IL SERVIZIO DI CONSEGNA EFFETTUATO LA DOMENICA È PARAGONABILE AI SERVIZI DI TELEFONIA ED ELETTRICITÀ.
L’Italia non è ancora allineata agli altri paesi in cui si consegna la domenica come in qualsiasi altro giorno della settimana: lo afferma Roberto Liscia, presidente di Netcomm, che ha manifestato il suo dissenso dinnanzi alla volontà di impedire la consegna, anche la domenica, degli oggetti acquistati online.
Il forte convincimento di tale affermazione si basa sul presupposto che il commercio elettronico e la consegna sono un servizio universale al pari della telefonia o dell’elettricità e la chiusura dei negozi di domenica ostacola quel processo di modernizzazione a cui il nostro paese non può e non deve sottrarsi.
Altro elemento che rafforza la tesi del presidente di Netcomm è la constatazione che la popolazione italiana è sempre più costituita da persone anziane che hanno diritto ad accedere ai servizi pubblici oltre la necessità di acquistare farmaci non da banco o generi alimentari o altri beni di primaria necessità.
Obbligare la chiusura domenicale delle attività commerciali, sia offline che online, può solo rallentare la crescita del Paese dinnanzi alle previsioni di forte crescita del commercio elettronico: si stima che già dal 2021, circa il 20% della necessità di approvvigionamento di merci sarà soddisfatto dai negozi online che offriranno il servizio di consegna come elemento distintivo e a valore aggiunto.
riadattamento da DDAY.it